Hi.

Welcome to my blog!

Italia - Una Rinascita (o due)        (Toscana, August 2020)

Italia - Una Rinascita (o due) (Toscana, August 2020)

For an English translation of this Italian text, click here.


Castelvecchio di Compito (Lucca), August 2020

Italia – siamo tornati da te.

In verità non ti avevamo mai lasciato.

Ma la vita, più la pandemia,

hanno intermesso troppo tempo e spazio tra di noi.

Non più.

Ci raccogli con gli mani aperti.

Con il tuo spirito e le tue carezze,

La tua bellezza, natura, viste, montagne, laghi, mare;

Il sorriso dei tuoi, degli italiani,

siccome saremmo partiti solo ieri e non due anni fa.

In strada ci salutano gli autisti, i camionisti,

i motoristi ed i ciclisti;

Ci assorbono i profumi delle pini

nel caldo del mezzogiorno;

Ci accecano i colori bianchi, rose e lilla delle rododendro,

che sembrano cresciute così tanto come se la pandemia

durerebbe già anni e non mesi.

La casa rossa della mamma, Casa Malloggi;

Proprietà:  Elke Kirchhoff.

Tutta la valle ai tuoi piedi, le vista alle Alpe Apuane da

non stancarsi mai di guardare all’orizzonte.

La luce del sole nel caldo del pomeriggio

chi gioca con l’ombra delle foglie sul rosso delle parete.

I cipressi, pini e gli allori di Cesare che ti fanno sentire in Toscana quando

lo tuo sguardo resta sulle colline e montagne dal giardino col blu rinfrescante.

Casa Malloggi. (click on the photos to move the carousel to the left or to the right)

Facendo la siesta nella amaca di papa,

sotto gli arbori di sempre, offrendoci ombra,

guardando al cielo blu tra i rami verdi,

col giallo della luce abbondante d’dappertutto,

la musica dei grilli sopra,

le memorie che vengono e vanno.

In strada ci aspettano i gatti –

sempre in due,

un bianco con un nero,

o un Gris con un Tigris;

fanno spazio per i bici,

senza fretta, senza stress.

Stavolta conquistiamo le murre di Lucca con due tandem,

tante risate, qualche quasi accidente,

gli bei palazzi lucchesi dei borghesi,

le vista al Monte Serra detto Monte Pisano,

alla Garfagnana, alle Alpe Apuane con su re,

l’Abetone.

Nella paluda dietro della casa le pecore con il suo ‘bim bam’,

mille e mille di girasoli,

o ci sorridono in un giallo effervescente,

o ci mostrano le sue facce triste, introvertite, filosofiche.

Pallude. (click on the photos to move the carousel to the left or to the right)

Gli conigli quasi ci salutano,

non hanno niente di paura ne fretta.

A differenza delle anatre che si spaventano

e scappano all’improvviso.

Nei nostri posti preferiti ci salutano le stesse persone,

le faccia familiari da anni,

l’empatia di sempre,

la famigliarità di anni di coscienze

e dei bei momenti vissuto assieme.

Compriamo un’altra bici Bianchi di seconda mano

dal anziano signore Poli di Santa Maria di Lucca,

visto che uno e nel frattempo stato rubato.

Già mio padre comprava i sui Bianchi qui,

lo faccio io da anni,

e nel futuro lo faranno le mie figlie.

Vicopisano. (click on the photos to move the carousel to the left or to the right)

Andiamo con i bici in strada assieme,

di mattinata a Vicopisano,

dove i bar sono ancore chiuse,

ma la vita e già tornata.

Cycling. (click on the photos to move the carousel to the left or to the right)

A Bientina, Staffoli e Orentano,

prendendo un gelato ed un cafè in strada

prima di tornare a casa,

come me l’ha insegnato già il mio papa,

tradizione che adesso trasmetto alle mie ragazze.

 

Alla montagna della parte opposte della valle,

con suo maestoso villaggio di Montecarlo,

sempre disputato tra i Fiorentini ed i Pisani/Lucchesini,

con i suoi vigneti come quello col bel nome della

‘Tenuta del Buon Amico’ che ci saluta in strada,

promettendoci un bel vino dopo lo sforzo ciclistico,

con le sue enoteche eleganti e viste sul valle tra Lucca e Pistoia,

fin al Monte Pisano, sempre lui, imponente ed invocante.

Montecarlo. (click on the photos to move the carousel to the left or to the right)

Finalmente verso le montagne, dentro la Garfagnana,

fino a Borgo a Mozzano, al Ponte del Diavolo,

costruita nel XI secolo e sempre lì,

bella, impressionante, familiare, chiamandoci.

Ponte Diavolo. (click on the photos to move the carousel to the left or to the right)

Le sere alle ristoranti di sempre,

colle donne simpaticissime della polenta

al Vecchio Molino di Buti,

con un bel Morellino di Scansano.

 

La famiglia dei quattro fratelli di pizzaioli

di Yuri 2 a Bientina, con un bel Bolgheri.

 

Benito ed i suoi camerieri fieli di ‘Da Benito’ di Orentano,

sempre pieno di clienti,

in torno fieli al menu di sempre, con l’antipasto toscano,

la pasta arrabbiata, e le bistecche fiorentine da morire,

più la grappa alla fine,

vecchia tradizione del papa anche questa.

 

Poi, dopo il lungo giorno di ‘window shopping’ sul Filungo di Lucca,

un bel pranzo alla Osteria Baralla presso l’anfiteatro di Lucca,

dove eravamo già quando Sophia, la grande di 22 anni,

aveva appena 6 mesi.

 

E, finalmente, che piacere vedere sulla prima pagina della Repubblica

che, dopo solo un anno di costruzioni, e due dopo l’accidente terribile

della ponto su Genova nel agosto ’18,

Italia e Genova hanno costruito un ponte nuovo,

con l’aiuto dell’architetto Renzo Piano.

Il titolo lo dice tutto:

Il giorno del ponte.  Adesso Genova prova rinascere.

Rinasciamo anche noi,

dopo questa pandemia mai sospetta ni aspettata,

non ancora battuta,

man con sempre più libertà di

riscoprire la gente ed i posti amati.

Grazie Italia per questo rinascimento.

*****


The Freedom of Yesterday                      (French Motorcycle Blog, Autumn 2020)

The Freedom of Yesterday (French Motorcycle Blog, Autumn 2020)

Masuria, or the Former East Prussia (Ostpreussen) (June 13, 2020)

Masuria, or the Former East Prussia (Ostpreussen) (June 13, 2020)